Il territorio di Malnate nasconde più di un gioiello dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. A pochi passi dalla città si apre la Valle del Lanza, che permette di immergersi in una natura a tratti incontaminata ma anche di effettuare interessanti incontri con i segni lasciati dall’attività umana sul territorio.
Il Parco Valle del Lanza, nato nel 2002, è un’area protetta di interesse sovracomunale che si sviluppa intorno alla valle del torrente Lanza. Il territorio è caratterizzato da zone umide, prati e boschi, costruzioni rurali, chiese ed edifici di interesse culturale e vecchie cave di pietra Molera.
Lungo tutto il corso del torrente si snoda una bella passeggiata su un sentiero che parte dalla Folla di Malnate e arriva fino a Mendrisio, percorribile a piedi o in mountain bike.
Una volta scesi dalle viuzze di Malnate verso il cimitero, si prende il sentiero che subito costeggia il Lanza. Dopo meno di quattro chilometri dall’inizio del percorso, al confine con Cagno, si incontra il mulino del Trotto, una struttura caratteristica che è tenuta aperta dai volontari delle guardie ecologiche del parco.
Passeggiando lungo le rive del torrente Lanza si raggiunge facilmente uno dei luoghi più suggestivi del Varesotto, dichiarato per il suo interesse monumento naturale del Sistema naturalistico delle cave di Molera di Malnate e Cagno. Ai primi di febbraio del 2022 le Gev (Guardie Ecologiche Volontarie) del Plis hanno fatto una scoperta eccezionale: è tornata alla luce un’altra cava di molera in territorio comasco sul sentiero tra Malnate e Cagno (che è comune di Solbiate con Cagno), tra il Mulino del Trotto e Mulino Mazziotto, che per anni è stata nascosta dalla fitta vegetazione.