Raggiungibile in auto o attraverso diverse passeggiate, il Lago Delio è uno specchio d’acqua di origine glaciale posto a 1100 metri di altitudine, nelle Prealpi che affacciano sul Lago Maggiore, fra le pendici del Monte Cadrigna a est e del Monte Bogna a ovest.
A partire dal secondo decennio del ‘900 è stato trasformato in un bacino artificiale di più ampio invaso, grazie alla presenza di una diga a sud e una a nord, per consentire la produzione di energia idroelettrica.
Da qui passa il Sentiero Italia CAI, uno dei trekking più lunghi al mondo che unisce il Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, in un percorso di oltre 7 mila chilometri. Se volete percorrerne un tratto, è possibile partire a piedi da Maccagno (Parco Giona) e seguire le indicazioni che conducono agli abitati di Pianca, Sarangio e Musignano. Un’alternativa adattata a tutti è invece il giro ad anello del Lago Delio, con poco dislivello, che offre scorci suggestivi del lago e vi farà passare a piedi proprio dalla diga.
Aguzzate la vista e provate a vedere se sul fondale riuscite a scorgere il leggendario paese sommerso. Pare infatti che nel IV sec d.c. San Silvestro, che passò di qui per evangelizzare i popoli di questa zona, si scontrò con la scortesia dei paesani, che adoravano invece il dio Sole (Helios, che darebbe il nome al Lago). La vendetta divina fu spietata, e una frana trascinò il paese sul fondo del lago. Esiste una versione alternativa dove un mendicante arrivò nel paese di Elio sulle rive del Lago, popolato da gente avida che gli rifiutò ospitalità. Solo due donne lo accolsero e a loro il povero, che era un veggente, disse di scappare quella stessa notte perché il paese sarebbe stato vittima di una catastrofe: le donne gli credettero e mentre si allontanavano udirono le campane del paese suonare e poi un tremendo boato: il paese era scomparso sott’acqua. Alcuni dicono che certe notti si sentano ancora i rintocchi provenire dal lago.