Depuratore di Varese “Pravaccio"
Il progetto
Revamping del depuratore Pravaccio
Il progetto prevede il revamping completo del depuratore al fine di superare una delle infrazioni comunitarie gravanti sul territorio provinciale.
Il progetto nasce dalla necessità di centralizzazione al Depuratore di Varese “Pravaccio” del sistema depurativo degli agglomerati di Varese (a meno di una quota parte che viene trattata nell’impianto di depurazione di Gavirate), Malnate, Induno Olona, Viggiù e Cantello al fine di ottimizzare e salvaguardare ambientalmente il fiume Olona.
Il cantiere, aperto nel gennaio dello scorso anno, prevede un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro.
L'intervento
Tecnologie moderne per una maggiore qualità dell'acqua
Il depuratore sarà dotato di una moderna tecnologia di ultrafiltrazione a membrane (MBR) che garantisce una maggiore qualità dell’acqua depurata e l’utilizzo di minori spazi.
Per questo è stato necessario installare anche nuove sezioni di pretrattamento del refluo in ingresso idonee a proteggere le membrane e, più in generale, ridurre l’usura sui macchinari di valle: la sezione di grigliatura esistente verrà mantenuta, ma sarà preceduta da uno sghiaiatore e seguita a valle da una grigliatura fine e da nuove vasche di dissabbiatura e disoleatura, coperte per limitare l’impatto odorigeno.
L’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei nuovi edifici contribuirà inoltre a un funzionamento più sostenibile del depuratore.
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Opere civili del nuovo comparto MBR in fase di completamento | Scavi nuovo sedimentatore | Attivazione sistema di aerazione a bolle fini in stabilizzazione aerobica fanghi |
Viabilità
Viabilità
Il cantiere non avrà alcun impatto sulla viabilità.
Documentazione progetto
Aggiornamenti sul progetto
Attualmente lo stato dei lavori è il seguente:
- completato il comparto di pretrattamento;
- completate anche le opere civili del comparto MBR, mentre è in corso di esecuzione lo scavo per la realizzazione di una nuova vasca di sedimentazione, a supporto di quelle esistenti, e si sta procedendo con la rifunzionalizzazione del comparto biologico esistente di Linea 2, da convertire a nitrificazione a servizio della linea MBR.
Nelle prossime settimane sarà avviata la nuova linea fanghi, che consentirà di trattare, già prima della fine del cantiere, i fanghi prodotti dal depuratore, riducendone la putrescibilità, con conseguenze positive sulla diminuzione dell’impatto olfattivo, e il quantitativo da avviare a smaltimento e partiranno anche i lavori di posa della condotta di by-pass dell’impianto.


