DETTAGLI DELL'EVENTO
L’eremo di Santa Caterina del Sasso, costruito a strapiombo sulla parete rocciosa della sponda lombarda del lago Maggiore, si trova a Leggiuno. Fondato nel XII-XIII secolo, fa parte dell’area MAB Ticino, Val Grande, Verbano, riconosciuta riserva della biosfera dall’UNESCO nel 2018, quale ampliamento della Riserva della Valle del Ticino. La riserva si estende su oltre 332.000 ettari tra Lombardia e Piemonte, fino al confine Svizzero, includendo la valle fluviale del Ticino, il lago Maggiore, il Parco Nazionale della Valgrande e il Parco Regionale del Campo dei Fiori. Il sito comprende vari ecosistemi ed è caratterizzato da paesaggi rurali tradizionali, con pascoli, campi di mais, marcite ossia culture pratensi irrigate anche in inverno con l’acqua delle risorgive. Il territorio possiede una ricca diversità di animali e vegetazione.
Ripercorriamo insieme la storia del naufragio sul lago Maggiore avvenuto nel lontano 1170. In questo luogo l’acqua soverchia l’imbarcazione del giovane Alberto Besozzi che, immaginandosi perduto, invoca la salvezza rivolgendosi a Santa Caterina.
Un secolo dopo troviamo la prima comunità monastica riunita sotto il nome di quello che nel frattempo è divenuto il Beato Alberto e l’acqua continua ad essere, come è normale che sia, protagonista della vita di questo luogo.
Anche oggi l’acqua della comunità di Leggiuno è legata all’Eremo, che ospita i punti di captazione che dal lago alimentano l’intera rete idrica.
La visita offrirà uno sguardo sul passato e sul presente, avendo come filo conduttore le risorse idriche e la gestione dell’acqua in relazione alla vita dell’Eremo.